Malattia di Parkinson: benefici dal trattamento precoce con Rasagilina 1 mg


Una terapia in grado di rallentare la progressione della malattia è il principale obiettivo non ancora raggiunto nella malattia di Parkinson.

Uno studio, coordinato da Ricercatori del Mount Sinai School of Medicine di New York, negli Stati Uniti, ha verificato gli effetti modificanti la malattia della Rasagilina ( Azilect ) nei pazienti con malattia di Parkinson.

In totale, 1.176 pazienti con malattia di Parkinson non-trattata sono stati assegnati in maniera casuale a ricevere Rasagilina ( alla dose di 1 mg o 2 mg al giorno ) per 72 settimane ( gruppo a inizio precoce ) oppure placebo per 36 settimane seguito da Rasagilina ( alla dose di 1 mg o 2 mg al giorno ) per 36 settimane ( gruppo a inizio ritardato ).

Per determinare un risultato positivo con le due dosi, il gruppo a inizio precoce doveva raggiungere ciascuno dei tre end point gerarchici basati sulla scala UPDRS ( Unified Parkinson's Disease Rating Scale; una scala a 176 punti, con i numeri più alti che indicano una malattia più grave ): superiorità rispetto al placebo nel tasso di cambiamento del punteggio UPDRS tra le settimane 12 e 36, superiorità rispetto al trattamento a inizio ritardato nel cambiamento del punteggio tra il basale e la settimana 72, e la non-inferiorità rispetto al gruppo a inizio ritardato nel tasso di cambiamento del punteggio tra le settimane 48 e 72.

Il trattamento a inizio precoce con Rasagilina alla dose di 1 mg al giorno ha raggiunto tutti gli endpoint nell’analisi primaria: un minor aumento medio ( tasso di peggioramento ) nel punteggio UPDRS tra le settimane 12 e 36 ( 0.09 punti per settimana nel gruppo a inizio precoce vs 0.14 punti per settimana nel gruppo placebo; P=0.01 ), minor peggioramento nel punteggio tra il basale e la settimana 72 ( 2.82 punti nel gruppo a inizio precoce vs. 4.52 punti nel gruppo a inizio ritardato; P=0.02 ) e non-inferiorità tra i 2 gruppi rispetto al tasso di cambiamento tra le settimane 48 e 72 ( 0.085 punti per settimana nel gruppo a inizio precoce vs. 0.085 punti per settimana nel gruppo a inizio ritardato; P<0.001 ).

Nessuno dei 3 endpoint è stato raggiunto con la Rasagilina alla dose di 2 mg al giorno, dal momento che il cambiamento nel punteggio UPDRS tra il basale e la 72.a settimana non è risultato significativamente diverso nei 2 gruppi ( 3.47 punti nel gruppo a inizio precoce e 3.11 nel gruppo a inizio ritardato; P=0.60 ).

In conclusione, il trattamento precoce con Rasagilina alla dose di 1 mg al giorno, ma non alla dose di 2 mg al giorno, porta benefici consistenti con un possibile effetto di modifica della malattia.
Poichè le due dosi sono risultate associate a diversi esiti, i risultati dello studio devono essere interpretati con cautela. ( Xagena_2009 )

Olanow CW et al N Engl J Med 2009; 361: 1268-1278



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