Gestione dei sintomi della malattia di Parkinson con la stimolazione cerebrale profonda


I risultati del primo studio controllato sulla stimolazione cerebrale profonda ( DBS ) per il trattamento della malattia del Parkinson sono stati pubblicati su Lancet Neurology.

L'obiettivo dello studio era quello di valutare i sistemi di stimolazione a corrente costante e misurarne l'efficacia nella gestione dei sintomi della malattia di Parkinson.

Condotto in 15 Centri negli Stati Uniti, lo studio era mirato alla valutazione comparativa di pazienti sottoposti a impianto di stimolazione cerebrale profonda.

L'endpoint primario era misurare l'intervallo di tempo tra gli episodi di discinesia nel periodo di tre mesi.
L'intervallo in esame si riferisce all'arco di tempo in cui un paziente conduce una vita normale senza movimenti involontari dovuti ai farmaci somministrati per gestire la malattia di Parkinson.

I risultati dello studio sono risultati statisticamente significativi, dimostrando come i partecipanti al gruppo di stimolazione abbiano mediamente registrato un aumento di 4.27 ore di on time contro un incremento di 1.77 ore dei pazienti non-sottoposti a stimolazione.

Inoltre, i pazienti che hanno ricevuto stimolazione hanno riportato un miglioramento della qualità di vita.

Ulteriori risultati hanno dimostrato che i pazienti trattati con la stimolazione hanno ottenuto un tasso di risposta positiva pari al 73% rispetto a un tasso di risposta del 38% nel gruppo dei pazienti senza stimolazione. ( Xagena_2012 )

Fonte: St. Jude Medical, 2012

Xagena_Medicina_2012