Malattia di Parkinson, rischio aumentato con livelli variabili di colesterolo HDL


Uno studio effettuato in Corea su un’ampia popolazione ha trovato una correlazione tra livelli di colesterolo HDL e incidenza della malattia di Parkinson. In particolare, livelli bassi di colesterolo HDL e una più alta variabilità di questo parametro hanno indicato una maggiore probabilità di sviluppare il Parkinson.

Lo studio ha utilizzato i dati sanitari di 380.404 persone di età pari o superiore a 65 anni, che nel periodo 2008-2013 avevano fatto almeno tre esami del colesterolo, seguendoli fino al 2017.
Le persone con una storia di malattia di Parkinson sono state escluse.
Circa il 62% dei partecipanti erano uomini.

Nel corso del follow up medio 5.03 anni, 2.733 persone hanno avuto una nuova diagnosi di malattia di Parkinson.

Gli anziani con il quartile più basso di colesterolo HDL ( inferiore a 40 mg/dL ) al basale hanno mostrato un’incidenza di Parkinson più elevata nell’arco di 5 anni ( hazard ratio, HR aggiustato 1.20, IC 95% 1.08-1.34 ) rispetto a quelli del gruppo con il quartile più alto ( superiore o uguale a 60 mg/dL ).
Quelli con i livelli più alti di variabilità del colesterolo HDL avevano una maggiore probabilità di malattia di Parkinson incidente ( HR aggiustato, aHR 1.19, IC 95%, 1.06-1.33 ) rispetto a quelli con la minore variabilità.
Le persone con entrambi i fattori di rischio avevano il rischio più alto di Parkinson ( aHR 1.6, IC 95% 1.31-1.96 ).

Questi dati confermano i risultati precedenti, e hanno mostrato per la prima volta che una maggiore variabilità temporale delle HDL sieriche era un predittore indipendente dello sviluppo della malattia di Parkinson, dopo aggiustamento per potenziali confondenti rilevanti.
Oltre alle proprietà antiossidanti e antinfiammatorie del colesterolo HDL, si può ipotizzare un’interazione diretta tra alfa-sinucleina e colesterolo, che può influenzare l’aggregazione e l’accumulo di alfa-sinucleina.
Va, inoltre, considerata l’ipotesi della causalità inversa, ossia che la variabilità del colesterolo HDL sia causata dal Parrkinson.
Sebbene i pazienti con una diagnosi precedente della malattia di Parkinson 4 anni prima dell’inizio dello studio non siano stati inclusi, la causalità inversa è possibile a causa della lunga fase prodromica del Parkinson. ( Xagena_2021 )

Fonte: Neurology, 2021

Xagena_Medicina_2021